PCTO al Gigli

Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento

 

I PCTO sono i percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento.

La normativa stabilisce il monte ore da svolgere negli ultimi tre anni:

  • almeno 210 ore negli istituti professionali;
  • almeno 90 ore nei licei.

I percorsi si fondano su due principali dimensioni: quella orientativa e quelle delle competenze trasversali.

 

Dimensione orientativa

I PCTO “contribuiscono ad esaltare la valenza formativa dell’orientamento in itinere, laddove pongono gli studenti nella condizione di maturare un atteggiamento di graduale e sempre maggiore consapevolezza delle proprie vocazioni, in funzione del contesto di riferimento e della realizzazione del proprio progetto personale e sociale, in una logica centrata sull’auto-orientamento” (Linee guida per i PCTO).

 

Competenze trasversali

Tutte le attività condotte nei PCTO devono essere finalizzate all’acquisizione delle competenze tipiche dell’indirizzo di studi prescelto e delle competenze trasversali, quali:

  • competenza personale, sociale e capacità di imparare a imparare;
  • competenza in materia di cittadinanza;
  • competenza imprenditoriale;
  • competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali.

 

L’Istituto Gigli prevede 320 ore di PCTO negli indirizzi professionali e 90 ore (minimo) per il liceo.

I percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento sono una modalità diversa per raggiungere obiettivi formativi già costitutivi del percorso, tramite esperienze di lavoro coerenti, pre-progettate ed incentrate sull’integrazione curriculare, che consentono l’acquisizione di crediti spendibili ai fini del percorso scolastico. E’ una combinazione di attività scolastica e di esperienze assistite sul posto di lavoro (o in situazioni lavorative simulate), progettate sul piano didattico in collaborazione con il mondo del lavoro. In tal modo nasce il superamento della separazione tra l’aula ed il momento applicativo e si basa sulla combinazione, in un unico progetto, dell'educazione formale, informale e di esperienze di lavoro.

 

Obiettivi generali del progetto di PTCO:

  1. offrire agli studenti la possibilità di accedere a luoghi di educazione e formazione diversi da quelli istituzionali per valorizzare al meglio le loro potenzialità personali e stimolare apprendimenti formali e non formali;
  2. arricchire il curriculum scolastico degli studenti con contenuti operativi, rilevando e valorizzando le competenze, in particolare quelle trasversali;
  3. favorire la transizione dello studente agli studi universitari, anticipando l’esperienza formativa nei luoghi di lavoro;
  4. valutare la corrispondenza delle aspettative e degli interessi personali con gli scenari e le opportunità professionali;
  5. rafforzare il ruolo di centralità assunto dall’istruzione e dalla formazione nei processi di crescita e modernizzazione della società lombarda;
  6. considerare il raccordo tra istruzione, formazione e mondo del lavoro un fattore strategico sia per le imprese che per i giovani che si affacciano al mercato del lavoro.

 

Analisi del contesto

Il sistema produttivo cui facciamo riferimento per i percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento è quello della Franciacorta. Nell’immaginario collettivo, la Franciacorta da sempre ha significato esclusivamente terra di vino, in realtà guardando i dati della Provincia di Brescia si scopre che il settore vinicolo rappresenta solo il 2% del PIL bresciano (dati 2011). Per meglio individuare i settori più rilevanti dell’economia della Franciacorta, alcuni studi di settore si soffermano sul numero di addetti delle varie categorie produttive. Pur segnando come il resto della provincia un aumento nel settore terziario, nei primi tre mesi del 2011 il settore agricolo assiste a un incremento nel numero di addetti maggiore rispetto al dato provinciale (dati 2011). La domanda cardine è: in che modo le imprese e la scuola possono dare nuovo impulso all’economia locale?

La risposta può essere trovata nella promozione e nello sviluppo della ricerca applicata, con la profonda consapevolezza che non ci può essere sviluppo senza l’evoluzione delle imprese, che il cambiamento non è possibile senza il contributo del mondo scientifico e scolastico, che è necessario puntare su un sistema che unisca quantità e qualità, competenze di livello maggiore nella tecnologia e nella ricerca che solo un efficiente ed integrato sistema di formazione e istruzione può fornire. In altre parole, per le imprese non è possibile non guardare alla scuola e all’università che, a questo proposito, diventano un perno privilegiato con cui procedere.

Fattori strategici determinanti per la crescita socio-economica sono individuati nella competitività, nell’innovazione e nello sviluppo delle tecnologie. Da alcuni anni si sta procedendo all’attuazione di un piano di marketing territoriale per promuovere lo sviluppo locale e orientare quindi le scelte delle politiche locali tramite la pubblicizzazione di progetti finalizzati alla valorizzazione dei beni culturali e ambientali e l’offerta di servizi qualificati che favoriscano la sostenibilità ambientale che rendano appetibile il territorio sia per i cittadini sia per i turisti.

Il progetto ideato dal nostro Istituto vorrebbe dunque contribuire a implementare azioni di approccio preventivo al mondo del lavoro attraverso professionisti altamente qualificati, finalizzate a orientare gli studenti ad una corretta scelta degli studi universitari con la valutazione di alcune reali opportunità lavorative di alta specializzazione, sostenendo il miglioramento della formazione e dell’istruzione scientifica, garantendo l’acquisizione di competenze necessarie a coprire i fabbisogni più innovativi del mercato del lavoro, contribuendo alla realizzazione di un’economia basata sulla conoscenza e alla promozione dell’eccellenza e dell’innovazione.

 

IP – MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA

Anno

Materie di corso

Ore previste

Sicurezza

da normativa

Sicurezza

Uscite sul territorio

fino a 8

Stage in azienda

120

Stage in azienda

120

Stage in azienda

80




IeFP

Anno

Materie di corso

Ore previste

Sicurezza

da normativa

Uscite sul territorio

Fino a 24

Stage in Azienda /Enti

Fino a 200

Uscite sul Territorio

Fino a 24

Stage in Azienda /Enti

Fino a 200




LICEO

 

LICEO LINGUISTICO

Anno

Materie di corso

Ore previste

Sicurezza

da normativa

Sicurezza

Stage a Valencia

47

Business English

Strategie di Comunicazione

10

9

Orientamento (Job orienta 5 ore, Smart future Academy 5 ore, Orienta giovani 2 ore, 1 Open day all’Università – facoltativo)

12

Attività estive opzionali su proposta docenti o richiesta studenti:

  • Summer Camps
  • Esperienze/ progetti formativi specifici (esempio Università Cattolica)




OPZIONE SCIENZE APPLICATE

Anno

Materie di corso

Ore previste

Sicurezza

da normativa

Sicurezza

Strategie di comunicazione

Business English


8
8

Matematica Finanziaria/ Informatica

Esperienza Esterna

10

40

Orientamento (Job orienta 5 ore, Smart future Academy 5 ore, Orienta giovani 2 ore, 1 Open day all’Università – facoltativo)

12

Attività estive opzionali su proposta docenti o richiesta studenti:

  • Esperienze/ progetti formativi specifici (esempio Università Cattolica)



LICEO SCIENZE UMANE

Anno

Materie di corso

Ore previste

Sicurezza

da normativa

Sicurezza

Esperienza esterna 


40

Business english

Diritto di famiglia

12

10

Orientamento

(Job orienta 5 ore, Smart future Academy 5 ore, Orienta giovani 2 ore,

Open day all’Università 4 ore)

16

Attivita’ estive opzionali su proposta docenti o richiesta studenti:

  • Esperienze/ progetti formativi specifici (esempio Università Cattolica)

 

INDIRIZZO LICEO SCIENZE UMANE – OPZIONE ECONOMICO SOCIALE

Anno

Materie di corso

Ore previste

Sicurezza

da normativa

Sicurezza

Progetto “Che Classe” del Giornale di Brescia


36

Business English

Strategie di comunicazione

15

12

Orientamento

(Job orienta 5 ore, Smart future Academy 5 ore, Orienta giovani 2 ore,

Open day all’Università 4 ore)

15

Attivita’ estive opzionali su proposta docenti o richiesta studenti: 

  • Esperienze/ progetti formativi specifici (esempio Università Cattolica)

 
 

Valutazione delle competenze acquisite e del percorso formativo attivato

La valutazione dell’esperienza di alternanza prevede l’interazione tra scuola e azienda.

La verifica dei risultati dell’alternanza va costruita facendo riferimento sia alle competenze trasversali che a quelle tecnico-professionali.

La certificazione sarà effettuata dalla scuola tenendo presenti le valutazioni fatte dall’azienda e comporta il riconoscimento di crediti spendibili poi in situazione lavorativa.

  

Apprendistato

Vi è la possibilità inoltre di svolgere l’esperienza dell’”Apprendistato”.

L'Apprendistato è un contratto a tempo indeterminato, finalizzato all'occupazione dei giovani e al primo inserimento lavorativo. La sua caratteristica principale è il contenuto formativo: in azienda è possibile acquisire le competenze pratiche e le conoscenze tecnico-professionali attraverso un'attività formativa che va ad aggiungersi alle competenze acquisite in ambito scolastico/universitario/di ricerca.

Il contratto si rivolge ai giovani nella fascia d'età 15-29 anni, esistono tre tipi di Apprendistato:

  • Apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore (I livello)
  • Apprendistato professionalizzante (II livello)
  • Apprendistato per l'Alta formazione e la Ricerca (III livello)

Il nostro Istituto adotta l'apprendistato di I livello finalizzato al conseguimento del diploma di istruzione secondaria superiore.

  

Perché fare l’apprendistato

L’apprendistato si svolge perché si sta frequentando un percorso di istruzione o formazione e si vuole fare contemporaneamente un’esperienza di lavoro, perché si vuole conseguire un titolo di studio o una qualifica professionale, perché si vuole sviluppare competenze per il mercato del lavoro già durante il percorso di studio direttamente in azienda, perché si vuole essere più competitivi e preparati per l’inserimento nel mercato del lavoro o perché si vuole anticipare l'ingresso nel mercato del lavoro in modo qualificato.

Durante il percorso si sarà seguiti sia da un tutor formativo interno all’istituzione formativa di riferimento, sia da un tutor aziendale che invece seguirà l’apprendista nella formazione on the job direttamente in azienda.

L’azienda d’altra parte individua una mansione da far svolgere ad un giovane con un percorso di apprendistato, identifica, in accordo con un’istituzione formativa un percorso formativo per il conseguimento di un titolo di studio/qualifica professionale e seleziona un giovane apprendista. Se il giovane non sta frequentando un percorso di studio, si iscrive al Programma Garanzia Giovani e viene preso in carico dall’istituzione formativa accreditata al lavoro o da un operatore accreditato al lavoro. Se il giovane invece sta già frequentando un percorso di studio si procede ad un adattamento della formazione “in apprendistato” tenendo conto di quella già effettuata prima del contratto. L’istituzione formativa e l’azienda si consultano per scegliere le modalità ottimali di svolgimento del contratto in modo coerente all’organizzazione dell’azienda e per il conseguimento del titolo da parte del giovane. L’azienda e l’istituzione formativa firmano “il protocollo” e redigono insieme al giovane il “Piano Formativo Individuale” – PFI.

All’interno del PFI vengono definiti gli elementi fondamentali del percorso di Apprendistato:

  • Nomina del tutor aziendale e formativo.
  • Definizione dei contenuti della formazione.
  • Definizione del monte ore della formazione interna all’azienda ed esterna presso l’istituzione formativa.

L’azienda procede all’assunzione, con un contratto di durata funzionale al percorso di studio di riferimento, e all’invio della Comunicazione Obbligatoria tramite lo specifico sistema informativo, entro le 24 ore antecedenti l'effettivo inizio del contratto di lavoro (come negli altri casi di assunzione a tempo indeterminato). Qualora il giovane sia iscritto a Garanzia Giovani procede alla richiesta dell’incentivo previsto dal Programma Garanzia Giovani.

L’apprendista quindi comincia a svolgere la propria attività lavorativa e svolge la formazione secondo quando previsto dal PFI: la componente “interna” all’azienda può essere svolta direttamente “on-the-job”. A conclusione del contratto l’azienda compila, insieme all’istituzione formativa, il “Dossier Individuale” contenente i documenti generali dell’apprendista, documentazione relativa alla valutazione intermedia e finale degli apprendimenti e le attestazioni conseguite. L’apprendista, raggiunto il monte ore necessario, partecipa alla prima sessione d’esame utile per l’acquisizione del titolo di studio.

  

Vantaggi economici e bonus per le aziende

L’impresa ha la possibilità di investire su risorse giovani da crescere e formare in azienda; può inquadrare il lavoratore fino a due livelli inferiori rispetto a quello spettante in applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro ai lavoratori addetti a mansioni che richiedono qualificazioni corrispondenti a quelle al cui conseguimento è finalizzato il contratto.

  

Ruolo dell'Istituto

L’apprendistato rappresenta una nuova sfida per le istituzioni scolastiche. Il nostro ruolo è quello di facilitare il mismatch territoriale tra domanda e offerta di competenze sul mercato del lavoro.

Avendo adottato anche questa tipologia di attività, il nostro compito è anche quello di riprogettare i percorsi formativi tenendo presente delle reali necessità delle imprese, sviluppando competenze di consulenza e di supporto all'inserimento lavorativo degli studenti che fanno richiesta di accesso all'apprendistato.

Il nostro compito è anche quello di produrre la documentazione necessaria (box tools) per l'attivazione dell'apprendistato. A tal proposito deve essere individuato un tutor docente dell’istituzione scolastica (denominato tutor esterno) che si preoccupa della produzione dei tools di seguito elencati:

  

Protocollo tra datore di lavoro e Istituzione formativa che regola:

  1. Compiti e le responsabilità dell’ente formativo e del datore di lavoro
  2. Tipologia e durata dei percorsi
  3. Tipologia e modalità di individuazione dei destinatari (selezione dei candidati)
  4. Responsabilità dell’istituzione formativa e del datore di lavoro
  5. Valutazione e certificazione delle competenze
  6. Decorrenza e durata

  

“Piano formativo individuale (pfi)” i cui contenuti essenziali sono: 

  1. Anagrafica del datore di lavoro, dell’istituzione formativa, dell’apprendista
  2. Aspetti contrattuali legati all’apprendista
  3. Contenuti e durata della formazione annua interna ed esterna all’azienda
  4. Durata del contratto, livello di inquadramento
  5. Orario di lavoro
  6. I risultati di apprendimento
  7. I criteri per la valutazione iniziale, intermedia e finale degli apprendisti.

  

“Dossier individuale” che contiene tutta la documentazione relativa all’apprendista:

  1. Documentazione generale
  2. Documentazione relativa alla valutazione intermedia e finale degli apprendimenti
  3. Attestazioni ottenute durante il percorso
  4. Indicazione del tutor formativo e del tutor aziendale
  5. Griglie di indicatori di trasparenza per la valutazione degli apprendimenti e dei comportamenti.