Criteri di valutazione

Nell’attività didattica, i Consigli di Classe programmano i tempi e le modalità delle verifiche, secondo un criterio di distribuzione il più possibile equilibrata sull’intero arco del quadrimestre.

La scala di valutazione utilizzata va da uno a dieci.

A fine quadrimestre agli studenti vengono consegnate le pagelle, contenenti le votazioni e le assenze del periodo. A metà quadrimestre le famiglie vengono raggiunte da una comunicazione relativa ai risultati raggiunti dagli alunni fino a quel momento e alle attività di recupero attivate.

 

I principali punti di riferimento, in materia di scrutini intermedi e finali per l’a.s. 2012/13, oltre al D.Lgs. n. 297 del 16.04.1994: T.U. delle disposizioni legislative in materia di istruzione, art. 192 e sgg., sono:

Riferimenti normativi:

 

Per quanto attiene al voto di condotta, (è espresso in decimi, esclude dalla promozione e dagli Esami di Stato se  uguale o inferiore a  5, concorre alla media generale e quindi all’attribuzione del credito scolastico), in conformità con i riferimenti legislativi citati con lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti(d.P.R. 235/2007 e nota successiva  prot. 3602/PO del 31 luglio 2008))  e con il “Patto di corresponsabilità educativa ” sottoscritto all’atto dell’iscrizione dai genitori, il Collegio Docenti, ha deliberato i seguenti criteri di valutazione:

  • comportamento corretto in classe e in Istituto;
  • comportamento corretto nel caso di attività extracurriculari (viaggi d’istruzione, visite guidate, partecipazione ad eventi culturali e sportivi, partecipazione ad assemblee d’istituto e di classe);
  • partecipazione responsabile e collaborativa all’attività scolastica; rispetto dell’ambiente;
  • frequenza regolare alle lezioni;
  • assolvimento regolare degli impegni di studio.

 


  

Criteri generali di svolgimento degli scrutini

  1. Le proposte di voto devono essere motivate da un giudizio espresso sulla base di un congruo numero di prove scritte, grafiche e orali, secondo quanto previsto dal Contratto formativo e in relazione agli obiettivi di apprendimento stabiliti. Le proposte di voto non sufficiente devono essere motivate analiticamente, specificando se vi sia la possibilità che l’allievo segua proficuamente il  programma di studi dell’anno successivo.
  2. La situazione didattica di ogni studente deve essere valutata in relazione ai livelli di partenza, agli esiti documentati in tutto l’anno scolastico, all’esame del curriculum ed in rapporto alla concreta opportunità di formazione integrativa offerta dalla scuola.
  3. Tutte le determinazioni assunte dovranno scaturire da una decisione collegiale riportata a verbale e che tenga conto oltre che degli elementi di giudizio documentabili anche della specifica personalità di ogni singolo studente valutato.
  4. La proposta di voto tiene altresì conto delle valutazioni espresse  in  sede  di  scrutinio  intermedio  nonché dell’esito delle verifiche relative ad eventuali iniziative di sostegno e ad interventi di recupero precedentemente effettuati. Per gli studenti che in sede di scrutinio finale, presentino in una o più discipline valutazioni insufficienti, il consiglio di classe, sulla base di criteri preventivamente stabiliti, procede ad un valutazione delle possibilità dell'alunno di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline interessate entro il termine dell’anno scolastico, mediante lo studio personale svolto autonomamente o attraverso la frequenza di appositi interventi di recupero. In tale caso il consiglio di classe rinvia la formulazione del giudizio finale e provvede, sulla base degli specifici bisogni formativi, a predisporre le attività di recupero. 

Per quanto attiene alle decisioni concrete in occasione dello scrutinio di Giugno si riportano di seguito i richiami normativi imprescindibili e automaticamente divenuti criteri di valutazione relativamente ai tre possibili esiti.

 

1) La promozione avviene automaticamente per gli alunni con piena sufficienza in tutte le discipline oppure per alunni che presentino insufficienze tali per cui sussista comunque la possibilità realistica di seguire proficuamente il programma di studio dell’anno successivo.

O.M. n. 90/2001 art 13 c. 5. “Nei confronti degli alunni che presentino un'insufficienza non grave in una o più discipline, comunque non tale da determinare una carenza nella preparazione complessiva il consiglio di classe, prima dell'approvazione dei voti, sulla base di parametri valutativi stabiliti preventivamente, procede ad una valutazione che tenga conto:

  1. della possibilità dell'alunno di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline interessate nei tempi e con le modalità stabilite dal consiglio di classe per accertare il superamento delle carenze formative riscontrate (debito formativo);
  2. della possibilità di seguire proficuamente il programma di studi nell’anno scolastico successivo. In particolare tali alunni sono valutati sulla base delle attitudini ad organizzare il proprio studio in maniera autonoma ma coerente con le linee di programmazione indicate dai docenti. Nel caso di promozione così deliberata, il preside comunica, per iscritto, alla famiglia le motivazioni delle decisioni assunte dal Consiglio di classe, nonché un dettagliato resoconto sulle carenze dell’alunno, indicando anche i voti proposti dai docenti in sede di scrutinio nella disciplina o nelle discipline nelle quali l’alunno non ha raggiunto totalmente la sufficienza.”

 

2) La formulazione del giudizio finale di un alunno viene rimandata alla fine dell’anno scolastico, dopo la pausa estiva, tenuto conto dei seguenti elementi:

  • frequenza e partecipazione al dialogo educativo;
  • miglioramento del rendimento scolastico complessivo rispetto al livello personale di partenza;
  • raggiungimento degli obiettivi comportamentali assunti dal C.d.C. come prioritari;
  • raggiungimento degli obiettivi didattici trasversali previsti (impegno, capacità espositiva, acquisizione di un autonomo metodo di lavoro…);
  • qualità e gravità delle carenze accumulate;
  • partecipazione alle iniziative integrative deliberate dal C.d.C..

D.M. n. 80/2007 art. 5 “Nei confronti degli studenti per i quali, al termine delle lezioni, è stato constatato  il mancato conseguimento della sufficienza in una o più discipline, che non comporti tuttavia un immediato giudizio di non promozione,  il Consiglio di classe procede al rinvio della formulazione del giudizio finale. La scuola comunica subito alle famiglie, per iscritto, le decisioni assunte dal consiglio di classe, indicando le specifiche carenze rilevate per ciascuno alunno dai docenti delle singole discipline e i voti proposti in sede di scrutinio nella disciplina o nelle discipline nelle quali l’alunno non ha raggiunto la sufficienza. Contestualmente vengono  comunicati gli interventi didattici finalizzati al recupero dei debiti formativi che la scuola è tenuta a portare a termine entro la fine dell’anno scolastico, le modalità e tempi delle relative verifiche.”

 

3) Un alunno non è promosso, previa valutazione degli elementi al punto precedente e qualora il C.d.C. ritenga che le insufficienze accumulate gli impediscano di seguire proficuamente il programma di studio dell‘anno scolastico successivo.

O.M.n.92/2007 art. 6, c. 5 “Si procede invece al giudizio finale nei confronti degli studenti per i quali il consiglio di classe abbia espresso una valutazione positiva, anche a seguito degli interventi di recupero seguiti, nonché nei confronti degli studenti che presentino insufficienze tali da comportare un immediato giudizio di non promozione.                                              

  

Gli studenti della classe quinta, come da norma vigente, sono ammessi agli Esami di Stato se nello scrutino finale hanno conseguito in tutte le discipline un giudizio di sufficienza corrispondente al voto sei, condotta compresa.

 


  

Scheda di valutazione

Si riporta nel seguito lo schema di corrispondenza tra le votazioni in linea di massima attribuite dai docenti (in occasione di scrutini e normali verifiche) e il bagaglio di conoscenze e abilità acquisite dagli alunni. Se particolari situazioni personali lo rendessero necessario, tale corrispondenza può venire occasionalmente modificata.

 

Voto

Conoscenze

Abilità

9 - 10

Complete, approfondite e autonomamente personalizzate

Applicazione delle conoscenze in complesse situazioni di verifica, senza errori e originalità nel muoversi in contesti nuovi

8

Complete e approfondite

Buone capacità di analisi e di sintesi, applicazione delle conoscenze in situazioni di verifica complesse, con qualche leggera imprecisione

7

Corrette e complete

Applicazione in situazioni di verifica complesse, con qualche errore non grave

6

Complete ma poco approfondite

Applicazione delle conoscenze in semplici prove di verifica

5

Superficiali e incomplete

Capacità di applicazione delle conoscenze in semplici prove di verifica, con qualche errore

4

Frammentarie e superficiali

Gravi errori nelle prove di verifica

1 – 3

Nulle

Nulle

 

   


 

La valutazione del comportamento

 

10

Comportamento sempre corretto. Partecipazione interessata e collaborativa alle attività didattiche curriculari ed extracurriculari. Ruolo propositivo e costruttivo per il miglioramento della vita scolastica nella classe e nell'Istituto. Puntualità rigorosa alle lezioni e precisione nell'assolvere le consegne. Forte motivazione allo studio come strumento di crescita personale. Rispetto delle norme e dell'ambiente.

9

Comportamento sempre corretto. Partecipazione collaborativa alle attività didattiche curriculari ed extracurriculari. Ruolo costruttivo per il miglioramento della vita scolastica nella classe e nell'Istituto. Puntualità alle lezioni e precisione nell'assolvere le consegne. Impegno costante nell'assolvimento dei propri compiti. Rispetto delle norme e dell'ambiente.

8

Comportamento generalmente corretto. Collaborazione e partecipazione alle attività scolastiche non sempre evidenti. Puntualità accettabile nelle consegne e svolgimento dei compiti assegnati nel complesso regolare. Rispetto delle norme e dell'ambiente senza necessità di richiami formali da parte del personale della scuola.

7

Comportamento non sempre corretto e rispettoso del personale della scuola. Atteggiamento passivo e/o indifferente durante lo svolgimento delle attività in classe. Scarsa puntualità nelle consegne e nello svolgimento dei compiti assegnati. Scarso rispetto delle norme e necessità di richiami verbali e scritti.

6

Comportamento non corretto e irrispettoso nei confronti del personale della scuola. Atteggiamenti episodici e segnalati di rifiuto o di disturbo delle attività scolastiche. Rispetto delle consegne in modo saltuario. Mancata giustifica di assenze e permessi di entrata e/o di uscita. Viola il regolamento e riceve ammonizioni verbali e scritte e/o sanzioni che prevedono l'allontanamento dalla comunità scolastica per un periodo non superiore ai sei giorni .

 

 


 

Il credito scolastico

Il credito scolastico viene calcolato in base alle indicazioni ministeriali.

L’attribuzione del credito avviene in base alla tabella A allegata al D.lgs. 62/2017:

 

Media dei voti

Fasce di credito
III ANNO

Fasce di credito
IV ANNO

Fasce di credito
V ANNO

M < 6

-

-

7-8

M=6

7-8

8-9

9-10

6 < M ≤ 7

8-9

9-10

10-11

7 < M ≤ 8

9-10

10-11

11-12

8 < M ≤ 9

10-11

11-12

13-14

9 < M ≤ 10

11-12

12-13

14-15

 

Anche i PCTO contribuiscono alla definizione del credito scolastico, in quanto concorrono alla valutazione delle discipline cui afferiscono.

 

Casi particolari:

  • Alunni con una o più insufficienze allo scrutinio di fine anno: il calcolo del credito (fascia inferiore o anche fascia superiore) si calcola prima dei voti di consiglio;
  • Alunni con giudizio sospeso:
    • se le prove sono sufficienti si applica il calcolo come previsto per lo scrutinio di giugno;
    • se una prova viene superata con voto di consiglio si applica solo il punteggio minimo di banda.

  

Le esperienze formative non concorrono al calcolo del credito ma servono per avere una maggiore conoscenza del profilo dello studente. Tali esperienze, sviluppate all’interno dell’Istituto o anche al di fuori, devono essere:

  • qualificate, ovvero significative e rilevanti;
  • prolungate nel tempo, non saltuarie;
  • debitamente documentate;
  • coerenti con il corso di studi seguito.

 


   

Criteri per la valutazione dei risultati

La valutazione interna della scuola prevede il monitoraggio e l’analisi dei risultati scolastici intermedi e finali, delle iniziative interne volte a promuovere il successo formativo mediante attività di sostegno e supporto metodologico e didattico, monitoraggio dei risultati delle azioni di orientamento e riorientamento su progetti interni ed esterni in collaborazione con le altre realtà del territorio o con l’adesione a progetti in rete. L’analisi è relativa all’anno scolastico appena concluso e comparativa rispetto agli anni scolastici precedenti. 

La valutazione interna sui progetti attuati viene effettuata tenendo in considerazione i seguenti fattori:

  • la partecipazione degli insegnanti ai progetti
  • il livello di partecipazione e collaborazione degli studenti coinvolti
  • la partecipazione dei genitori alle attività proposte
  • la qualità dei prodotti
  • la partecipazione del personale ATA.

Nell’ambito del progetto Qualità si effettueranno rilevazioni mediante questionari agli studenti che potranno esprimere le loro valutazioni sui servizi prestati nell’ambito del Dipartimento Successo Formativo e del Dipartimento Formazione non curricolare.

 

In virtù dei fini che le sono propri e dell’autonomia che le è riconosciuta, la scuola vive con proprie specificità il rapporto fra gli erogatori e i fruitori del servizio che offre: ad essa infatti si chiede non solo di ascoltare, di capire e di soddisfare in termini professionali la domanda di conoscenza e di competenza che viene dai giovani, dalle loro famiglie e dalla società, ma anche di far maturare questa domanda, in riferimento ai bisogni che mutano e a motivazioni e a capacità che crescono. Nel corso di questi anni, il nostro Istituto ha cercato di rendere il servizio scolastico più produttivo e qualitativo con un Piano dell’Offerta Formativa vicina agli utenti e alle loro aspettative.


 

La valutazione per EDUCAZIONE CIVICA

  

LIVELLO DI COMPETENZA IN FASE DI ACQUISIZIONE DI BASE INTERMEDIO AVANZATO
CRITERI
3 - 4 5 6 7 8 9 10
INSUFFICIENTE MEDIOCRE SUFFICIENTE DISCRETO BUONO DISTINTO OTTIMO
CONOSCENZE
Conoscere i principi su cui si fonda la convivenza: ad esempio,la regola, norma, gli articoli della Costituzione, I iprincipi generali dell'ordinamento, delle carte internazionali
Le conoscenze sui temi proposti sono episodiche, frammentarie e non consolidate, recuperabili con difficoltà,con l’aiuto e il costante stimolo del docente
Le conoscenze sui temi proposti sono minime, organizzabili e recuperabili con l’aiuto del docente
Le conoscenze sui temi proposti sono essenziali, organizzabili e recuperabili con qualche aiuto del docente o dei compagni
Le conoscenze sui temi proposti sono sufficientemente consolidate, organizzate e recuperabili con il supporto di mappe o schemi forniti dal docente.
Le conoscenze sui temi proposti sono consolidate e organizzate. L’alunno sa recuperarle in modo autonomo e utilizzarle nel lavoro
Le conoscenze sui temi proposti sono esaurienti, consolidate e bene organizzate. L’alunno sa recuperarle, metterle in relazione in modo autonomo e utilizzarle nel lavoro.
Le conoscenze sui temi proposti sono complete, consolidate, bene organizzate. L’alunno sa recuperarle e metterle in relazione in modo autonomo, riferirle anche servendosi di diagrammi, mappe, schemi e utilizzarle nel lavoro anche in contesti nuovi.
Conoscere Le organizzazioni e i sistemi sociali, amministrativi, politici,a livello locale, nazionale, internazionale.
Conoscere i sistemi sostenibili, in particolare le cause dei cambiamenti climatici, le risorse rinnovabili; conoscere l’impatto che un corretto stile di vita (alimentare e non) ha sull’ambiente di riferimento.
Conoscere i principali strumenti di IA, e i principali strumenti di digitalizzazione della PA.