Criteri ispiratori la formazione dell’orario delle lezioni

L’orario settimanale delle lezioni è fondamentale nell’architettura della scuola, in quanto indica l’impiego delle risorse professionali e strumentali a disposizione per sostenere in modo efficace sia la ricaduta degli apprendimenti sugli alunni, sia la trasmissione dell’insegnamento. Per tale motivo l’orario deve essere formulato tenendo presente criteri-guida.

L'orario delle diverse classi viene elaborato fissando, in primis, la collocazione oraria delle palestre e delle relative attività sportive (in modo da evitare quanto più possibile il sovraffollamento) e privilegiando il modulo biorario delle lezioni (diminuendo in tal modo il carico di lavoro che gli alunni devono affrontare per il giorno seguente).

Di seguito vengono elencate le priorità rispettate che sono nell’ ordine:

  • valutazione imprescindibile delle esigenze didattiche che dovranno tener conto anche dell’aderenza ai programmi ministeriali;
  • equilibrata distribuzione delle discipline all’interno delle ore del giorno, privilegiando il modello biorario tramite;
  • distribuzione delle materie per facilitare quella rete di collegamenti in grado di promuovere la cultura inter/pluridisciplinare;
  • intervallo regolare degli insegnamenti per evitare l’inopportuno affollamento in giorni consecutivi;
  • valutazione degli impegni dei docenti che prestano servizio in altre scuole, dei docenti che sono su più corsi, dei docenti che hanno più classi;
  • nell’eventualità, per esigenze straordinarie, di accompagnamento delle due ore di educazione fisica si stabiliscono i giorni della settimana delle attività in modo da non occupare contemporaneamente lo stesso spazio della palestra;
  • collocazione equilibrata delle attività svolte in officina (IPSIA);
  • l’attività di insegnamento può essere impartita in non meno di cinque giorni settimanali di conseguenza ogni docente può fruire di un giorno in cui non sia impegnato in attività curricolari;
  • i docenti, all’inizio dell’anno scolastico, hanno facoltà di presentare al Dirigente Scolastico e/o alla Commissione Orario, i «desiderata» in cui vengono elencate particolari esigenze tra cui:
      1. richiesta del cosiddetto giorno libero
      2. entrata alla prima ora
      3. uscita alla penultima ora
      4. dei punti sub a) e b) si terrà eventualmente conto solo di uno di essi
      5. le ore, cosiddette buche, non potranno essere più di tre nell’orario dei singoli docenti, salvo il caso di docenti a completamento d’orario
      6. le ore a completamento saranno distribuite in modo equilibrato nella settimana per far fronte ad esperienze didattiche particolari previste dal consiglio di classe e inserite nel PTOF o per supplire colleghi per brevi assenze.