Che cosa sono i PON?
La sigla “PON” sta ad indicare “Programmi Operativi Nazionali”.
Tali programmi sono finanziati dalla Commissione europea per favorire la parità economica e sociale di tutte le regioni dell’Unione Europea e ridurre il divario tra quelle più avanzate e quelle in ritardo di sviluppo.
I fondi investiti per tale scopo sono detti Fondi strutturali. Essi si dividono in due grosse categorie:
- FSE (Fondo Sociale Europeo): favorisce le competenze per lo sviluppo.
- FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale): favorisce gli ambienti di apprendimento.
Il Fondo Sociale Europeo (FSE) finanzia interventi nel campo sociale.
Ha il compito di intervenire su tutto ciò che concorre a sostenere l’occupazione mediante interventi sul capitale umano: prevenire e combattere la disoccupazione, creazione di figure professionali e di formatori. I beneficiari sono soprattutto giovani, donne, adulti, disoccupati di lunga durata, occupati a rischio di espulsione dal mercato del lavoro e gruppi a rischio di esclusione sociale. Fanno parte di questa categoria i corsi attualmente in atto nella nostra scuola.
Il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) finanzia gli interventi infrastrutturali nei settori della comunicazione, energia, istruzione, sanità, ricerca ed evoluzione tecnologica. Fanno parte di questa categoria i fondi erogati per l’acquisto di materiale didattico, laboratori linguistici, musicali, multimediali ecc. I fondi strutturali sono erogati alle scuole dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca sulla base di due Programmi Operativi Nazionali ideati per sostenere l’innovazione e la qualità del sistema scolastico in quattro Regioni del Sud Italia (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, le sole appartenenti all’Obiettivo Convergenza) e colmare il divario con le altre aree territoriali del Paese e dell’Unione Europea. Si tratta dunque di un vasto piano di sostegno finanziario allo sviluppo del sistema di istruzione e formazione delle regioni del mezzogiorno che ha obiettivi specifici di grande rilievo.
Le scuole, per accedere a tali finanziamenti, elaborano un Piano (insieme di Progetti) che viene valutato dall’Autorità di Gestione dei PON. A seguito di specifica autorizzazione, ciascuna scuola avvia le procedure per la realizzazione del Piano Integrato di Istituto. Ogni piano prevede, per la sua progettazione, attuazione e conclusione, una serie di operazioni sottoposte a rigidi controlli e un team di figure professionali selezionate secondo veri e propri bandi di concorso. Il tutto è svolto rispettando la massima trasparenza.
I PON relativi alla scuola si prefiggono:
- La riduzione del fenomeno della dispersione scolastica
- Lo sviluppo della società della conoscenza e dell'informazione
- L'ampliamento delle competenze di base
- Il sostegno alla mobilità dei giovani e lo sviluppo degli strumenti per garantirla
- L'integrazione con il mondo del lavoro (stage, accreditamento competenze, certificazione)
- Lo sviluppo dell'istruzione permanente
- La formazione dei docenti e del personale scolastico
- Il rafforzamento delle pari opportunità di genere
- Lo sviluppo di una cultura ambientale